“Degni delle glorie di nostri avi” I Decorati Valtellinesi della Grande Guerra
Alpini e Artiglieri da montagna decorati nella Grande Guerra 1915-1918 |
È un’opera magistrale quella edita dal 2016 al 2019 dal Centro Studi A.N.A., a cura di Pierluigi Scolè, in occasione del Centenario della Grande Guerra: si tratta di una raccolta di 4 volumi, suddivisa per anno, degli Alpini e Artiglieri da montagna decorati al Valor Militare nel primo conflitto mondiale.
Come scrive il Presidente Sebastiano Favero nella prefazione al primo volume, anno 1915, “non si tratta di una mera catalogazione di nomi e fatti d’arme. È invece un opportunità straordinaria per rileggere la storia”.
Tanto più, va aggiunto, che la nostra Sezione conta più di 250 decorati.
Da questi volumi, con metodica e paziente cura GIOIA AZZALINI ha estratto tutti i nomi di coloro che risultano nati in un comune della nostra provincia. La sintesi – per ragioni di spazio -, ossia i nomi ed i comuni di appartenenza dei Decorati, i fronti di guerra nella loro cronologia sono stati pubblicati sul numero di VALTELLINA ALPINA, dicembre 2021. Qui, di seguito, è ripreso nella completezza quanto è pubblicato sui volumi editi dall’A.N.A. L’auspicio è quello che ciascun Gruppo, individuato il nome o i nomi di proprio interesse, approfondisca la ricerca, si appassioni per ricostruire quanto possibile, per recuperare fotografie, documenti e testimonianze su ogni Decorato indicato.
Tutto ciò potrebbe arricchire la Sezione A.N.A. Valtellinese, ampliare la conoscenza della nostra storia e, soprattutto, rendere onore ai nostri soldati, riconosciuti per il loro “valore alpino”, rendendoci, come recita il titolo dell’opera e anche la Preghiera dell’Alpino, degni delle loro glorie.
Dignità, coerenza e passione che devono rigenerarsi – dopo due anni di silenzioso e sofferto distanziamento – per celebrare con entusiasmo il nostro Centenario.
Sezione A.N.A. Valtellinese
1922 -2022
Legenda | |
all.: allievo alp./Alp: alpino/Alpini (rgt.) art. mont./Art.mont.: artigliere da montagna/Artiglieria da montagna (rgt.) asp. uff.: aspirante ufficiale aviat.: aviatore btg.: battaglione btr.: batteria B.go: Borgo B.U.: Bollettino Ufficiale cap.: caporale cap. m.: caporal maggiore capit.: capitano CGVM: croce di guerra al valor militare CMG: croce merito di guerra col.: colonnello cp.: compagnia cpl.: complemento cte: comandante d.: dispensa D.Lgt.: Decreto Luogotenenziale ES: encomio solenne gen.: generale Gr./gr.: Gruppo (Alpino)/gruppo (art. mont.) magg.: maggiore magg. gen.: maggior generale maresc.: maresciallo maresc. c.: maresciallo capo |
MAVM: medaglia d’argento al valor militare MBVM: medaglia di bronzo al valor militare MCRR: Museo Centrale del Risorgimento Roma med.: medico MRT: Museo del Risorgimento di Torino M3Alp: Museo del 3° Alpini – Fenestrelle M4Alp: Museo del 4° Alpini – Aosta M.se: Milanese M.T.: milizia territoriale M.to: Monferrato n.: nato n.i.: non indicato O.M.S.: Ordine Militare di Savoia p./pp.: pagina/pagine 1° capit.: Primo capitano R.A.: Reparto d’Assalto R.D.: Regio Decreto rgt.: reggimento S.: San St.: Saint serg.: sergente serg. m.: sergente maggiore s.ten.: sottotenente ten.: tenente ten. col.: tenente colonnello T.se: Torinese vol.: volontario zapp.: zappatore |
NOTA Durante la prima guerra mondiale il grado di caporale veniva abbreviato in cap. o, più raramente, in cap.le, mentre il grado di capitano veniva in genere contratto in capit. e, talvolta, in cap.no oppure più raramente in cap., finendo in tal modo per ingenerare confusione col caporale. Soltanto a partire dal secondo dopoguerra, cap. ha contraddistinto in maniera univoca il grado di capitano, mentre quello di caporale viene contratto in c.le.; per rispetto al periodo storico, abbiamo deciso di utilizzare capit. per definire il capitano, lasciando cap. per il caporale. Le dispense contenenti le motivazioni pubblicate dall’allora Ministero della Guerra, riportano per i sottufficiali, graduati e alpini, il relativo numero di matricola, ma non il distretto militare di appartenenza. Per agevolare eventuali ricerche sui singoli decorati, abbiamo aggiunto il numero distintivo del distretto militare di appartenenza (es. 51058/24, dove 51058 è la matricola e 24 è il numero del distretto militare di Novara). Ciascun distretto veniva infatti contraddistinto da un numero progressivo a livello nazionale e dal nome della località nella quale aveva sede. Di seguito forniamo l’elenco dei distretti militari esistenti durante la prima guerra mondiale. Alcuni avevano giurisdizione sul territorio provinciale, altri su aree più circoscritte. |