Gruppo di Semogo
Recapito | |
Telefono | |
e.mail | gruppoalpinisemogo@libero.it |
e.mail ANA | semogo.valtellinese@ana.it |
URL sito | |
Capogruppo | Romeo Trabucchi |
Consiglieri | Lino Urbani – Vice Capogruppo e tesoriere Maurizio Sosio -Segretario Carlo Trabucchi Daniele Baroni Gerardo Lanfranchi Responsabile PC Gilberto Lanfranchi Carlo Baroni Corrado Sosio |
Anno di fondazione | 1967 |
Cronologia Capigruppo | Attilio Lanfranchi 1967-1987 Michele Lanfranchi Romeo Trabucchi Guido Trabucchi Michele Lanfranchi Romeo Trabucchi dal 2019 |
Gruppo dotato di Nucleo di Protezione Civile | |
Forza: 70 Alpini e 24 Soci Aggregati |
Un gruppo di amici seduti intorno ad un tavolo, davanti ad un bicchiere di buon vino, parlando del più e del meno, ebbe la brillante idea di costituire il Gruppo Alpini di Semogo.
Fu nominato Capogruppo Lanfranchi Attilio, incarico che mantenne per 20 anni. Negli anni a seguire, alla guida del Gruppo, succedettero Lanfranchi Michele, Trabucchi Romeo e Trabucchi Guido.
Attualmente il Capogruppo è Lanfranchi Michele. Il Gruppo è composto da 103 iscritti di cui 77 soci Alpini 26 amici degli Alpini. In questi 40 anni il Gruppo Alpini si è adoperato per dare il proprio contributo alla crescita del paese. Nell’ambito parrocchiale si ricorda, tra i diversi interventi, il taglio del legname negli anni ’80 e la costruzione delle gradinate presso l’area verde-sportiva; in collaborazione con la scuola, la partecipazione alla “Festa degli Alberi”.
Il Gruppo Protezione Civile A.N.A. di Semogo nasce nel 1993 e, da subito, viene “adottato” dal Comune di Valdidentro, quale locale Nucleo di Protezione Civile. La prima uscita del Gruppo risale al 3/4/5 settembre 1994 a Brinzio (Va). Il Gruppo ha partecipato a numerose esercitazioni organizzate a livello provinciale, di raggruppamento e comunale. Fino a pochi anni fa era dotato anche di una squadra di antincendio boschivo. Tra gli interventi operativi, a seguito di calamità naturali, si segnalano quello iniziale ad Alessandria nel 1994 a seguito dell’alluvione in Piemonte, quindi in Umbria e Val d’Aosta e da ultimo in Abruzzo, per l’emergenza terremoto del 6 aprile 2009.