Sciabola d’Ordinanza. Quando il buon senso delle Istituzioni prevale sull’aspetto formale della Legge
Piccola ma significativa battaglia del nostro webmaster contro quella che si sarebbe rivelata solo un odioso ennesimo balzello nei confronti di chi è uso al rispetto letterale della legge.
Sono lieto di pubblicare sul nostro sito la documentazione relativa ad una piccola ma significativa battaglia che ho intrapreso personalmente contro una errata e frettolosa interpretazione legislativa che, perché Alpino, mi suonava estremamente fastidiosa e inconcepibile.
A suo tempo il mio esposto è stato presentato anche al Consiglio Direttivo Sezionale, che ha condiviso la mia scelta, e sottolineo il “mia”, tant’è che il vice Presidente Sezionale Avv. Gianfranco Pini in tale sede si era dichiarato eventualmente disponibile a difendere la mia battaglia a titolo gratuito e personale fino all’ultimo grado di giudizio, in quanto era palesemente una battaglia di civiltà.
Grazie Gianfranco, e grazie alla Prefettura di Sondrio per la solerte tempestività nel comunicarmi la risoluzione della controversia.
- Nota UNUCI del marzo 2015 con la quale si comunicava l’obbligo di sottoporsi a visita psicofisica per i detentori di sciabola d’ordinanza
- La sciabola del Maestro Battista (Esposto inviato alle massime autorità politiche e amministrative)
- Copia della denuncia delle sciabole presentata da Silvestri tre giorni dopo il congedo nel 1980
- Comunicazione della Prefettura di Sondrio in risposta all’esposto
- Nota di chiarimento del Ministero degli Interni del 29 aprile 2015 conseguente agli esposti.